La torre di San Niccolò, situata in Piazza Poggi, nel cuore dell’Oltrarno, costituisce una delle antiche porte di accesso al centro di Firenze, facendo parte della cinta muraria risalente al XII secolo, che un tempo circondava l’intera città, in funzione di difesa da attacchi esterni, e per regolare e sorvegliare l’accesso all’interno del centro urbano.
Intorno al 1860, quando Firenze divenne capitale d’Italia, le antiche mura furono abbattute, al fine di permettere l’ampliamento urbanistico; questa maestosa torre è l’ultima traccia dell’immensa struttura muraria medievale e costituisce una costruzione di fondamentale importanza per comprendere pienamente la storia e il vissuto della città. Costruita nel 1324, quella di San Niccolò è l’unica tra le antiche porte ad aver conservato la sua struttura originaria, fatta eccezione per i merli guelfi di forma rettangolare della sommità della torre, eseguiti nel XIX secolo. Di particolare interesse è il fatto che questa porta è l’unica che ha mantenuto la sua altezza, per un totale di 45 metri circa, e di non essere stata accorciata nel corso del tempo.
Tutte le altre porte della città, infatti, hanno subito la cosiddetta “scapitozzatura”, ovverossia il taglio della parte superiore della torre al fine di abbassarne l’altezza, per evitare di essere colpite e distrutte dai colpi delle artiglierie. La parte posteriore della torre, con il lato rivolto verso il centro cittadino, ospita tre arcate aperte su un lato, posizionate in punti strategici, che rappresentano delle piccole stanze dove alloggiavano i soldati di guardia, con lo scopo di monitorare i movimenti esterni e di segnalare eventuali avvicinamenti alla città.Il fianco anteriore, invece, è liscio e compatto, realizzato in modo da non consentire alcun punto di riparo per nemici e avversari.Il lato rivolto in direzione della collina conserva alcuni stemmi tipici dell’antica Repubblica fiorentina, mentre sull’arco della porta si può osservare l’affresco della Madonna col Bambino, dove la Vergine, posizionata al centro dell’immagine, è accompagnata da San Giovanni Battista, patrono della città di Firenze, e da San Niccolò di Bari, patrono del rione nel 1300.Attraverso un articolato gioco di cunicoli e di scale, di gradini e di terrazzamenti, progettato e realizzato dall’architetto fiorentino che conferisce il nome alla Piazza, Giuseppe Poggi, la torre di San Niccolò costituisce uno dei principali punti di accesso alle rampe verso Piazzale Michelangelo.
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